Come già scritto in questo Blog nell'articolo: "filiera dell'etichetta, una filiera sgangherata?", quando sullo scaffale l'etichetta, sigillo di garanzia o altro elemento del packaging ha qualche problema, significa che qualche fase della filiera non ha funzionato.
Etichette staccate, cartellini che svolazzano facilmente, errori di stampa, illegibilità, legislazione non rispettata, ecc.
Uno dei problemi che segnalo in questa sede è l'EFFETTO RICORDO.
In gergo si definisce effetto ricordo quando, ad esempio, un'etichetta dovrebbe essere attaccata completamente in tutta la sua superficie ma una parte di essa non riesce proprio ad attaccarsi, se non per poco tempo per poi staccarsi.
Un esempio palese è il sigillo di garanzia. Spesso con i prodotti in vendita, si vede qualche sigillo di garanzia che è in parte staccato. Perchè avviene questo? Quando si tratta di un'etichetta con carta o altro materiale adesivo con grammatura oltre i 60 gr. o particolarmente rigido se pur bello esteticamente, può accadere che l'etichetta, che avvolge il contenitore o il sigillo di garanzia, non riesce a curvarsi adeguatamente, come invece facilmente avviene con grammature leggere.
La "pesantezza" della carta o del materiale adesivo usato per l'etichetta costringe la stessa a tornare dritta e a staccarsi in parte, torna appunto dritta. E' l'effetto ricordo, la carta o il materiale adesivo usato e quindi l'etichetta si ricorda di essere nata dritta e nata per essere attaccata dritta, per cui torna all'origine. E' chiaramente un modo di dire per esprimere un effetto indesiderato che l'etichetta produce.
Affinché una carta o altro materiale adesivo possa curvarsi, adattarsi alla forma che si vuole, ad esempio come il sigillo di garanzia che dal barattolo si curva sul tappo, bisogna usare carta o materiale adesivo appropriato, altrimenti si rischia di produrre l'effetto ricordo, con inevitabili problemi e danni aziendali.