"DEPENDE..." per parafrasare la canzone di Jarabe de Palo.
Dipende dal costo e dipende dal macchinario che un'azienda possiede per etichettare i propri prodotti.
In genere, le etichette a foglio non sono autoadesive e quindi, come si può immaginare, si tratta di carta semplice, il più delle volte leggera e con costi bassi. La colla viene applicata dalla macchina etichettatrice sulla carta a retro dell'etichetta, che poi viene applicata sul contenitore.
Questa tipologia di etichetta è certamente economica, spesso si riesce a identificarla guardando gli angoli dell'etichetta. Se l'etichetta ha gli angoli a vivo ossia acuti e non arrotondati, nemmeno leggermente, con molta probabilità siamo di fronte a un'etichetta a foglio.
Anche la qualità di stampa e l'impatto visivo è differente da quella in bobina.
Quest'ultima, è praticamente sempre autoadesiva, carta di pregio rispetto a quella a foglio. Certo, non è un assoluto ma il più delle volte si tratta di un materiale che, per impatto, è certamente superiore al materiale usato per l'etichetta a foglio.
Gli angoli, in questo caso per le etichette in bobina, sono sempre arrotondati o comunque nella sua stragrande maggioranza dei casi.
La stampa, per l'etichetta in bobina, è spesso di pregio, si tratta del resto di un'etichetta più curata, con autoadesivo e con lavorazione più specifica/vocata proprio per etichette.
Oggi, le etichette sono sempre più realizzate in bobina e non è un caso.
Se io fossi un imprenditore certamente sceglierei la tipologia di etichette in bobina, se possibile con stampa di pregio, serigrafia o stampa a caldo di laminati.
Ma tutto questo "depende" da quanto posso investire nel packaging del mio prodotto.