Nell'era dell'imballaggio sostenibile, anzi sostenibilissimo, è inevitabile, che oltre ad un fattore di marketing, le aziende guardano ai costi.
Per questo, rispetto agli inizi di questo millennio, le etichette si sono trasformate, da vere e proprie lenzuola che avvolgevano le bottiglie del vino, ad esempio, ad etichette con dimensioni molto più ridotte, a volte ridottissime.
Questo stato di cose, nonostante gli aspetti normativi sull'etichettatura dei prodotti sempre più esigenti, in termini di quantità d'informazioni, ha contribuito ad un imballaggio più sostenibile ma anche più economico. Etichette più piccole significa meno costi per la loro produzione, meno materia prime adoperate ed etichette anche più leggere, con conseguente imballaggio meno pesante, che si traduce anche in meno costi di spedizione dei prodotti.
Non è un caso che molte aziende, non solo di grandi volumi, hanno ridotto le dimensioni delle loro etichette almeno di 1/3, con un risparmio di migliaia di tonnellate l'anno di carta e plastica.
Un'etichetta leggera che lascia la tasca pesante.