Nell'immaginario comune, la stampa è un processo con cui si "macchia" un supporto/imballaggio con un inchiostro.
Le tecnologie di stampa sono molteplici, soprattutto nel settore etichette: lito-offset, flessografia, serigrafia, ecc.
Per questo, in base a ciò che abbiamo appena sostenuto, possiamo anche affermare che vi è una "stampa che non esiste". Più precisamente, esiste una tecnica di stampa diversa dalle tecniche tradizionali e che si sposa perfettamente con le esigenze imprenditoriali e di sostenibilità ambientale, senza intaccare la qualità e l'affidabilità della comunicazione.
Si tratta della marcatura laser, una stampa senza inchiostro e senza contatto con la superfice del prodotto o dell'imballaggio, ideale per la sostenibilità ambientale.
Con questa tecnica, si possono incidere sulla superfice del prodotto, attraverso il laser ad altà intensità, immagini, testo, codici e quindi dati e indicazioni destinate al consumatore, ma anche finalizzati alla tracciabilità, alla qualità e alla sicurezza del prodotto.
I materiali che si possono marcare sono molteplici, tra cui plastica, carta, cartone, vetro, legno, ecc.
In conslusione, si tratta di un'incisione sul prodotto o sul suo contenitore/imballaggio, senza inchiostro e solventi. Processo apprezzato dal consumatore, il quale premia le aziende che intraprendono la strada della sostenibilità ambientale: il "senza" inchiostro.